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ECCO LA "TOP TEN 2022" DEI DIECI LIBRI DI QUALITA' DI "LA LETTURA"


I nostri visitatori ci chiedono altri consigli di lettura e quindi eccoci qui, come promesso, con una top ten libri 2022 da prendere davvero in considerazione. Stiamo parlando della classifica dei libri di qualità che La Lettura, il supplemento culturale allegato all'edizione domenicale del Corriere della Sera, ha stilato alla fine del 2022 , inserendo nella top ten i migliori libri da leggere usciti nell'anno appena terminato.

Dieci libri da leggere assolutamente perché interpreti, ciascuno nella sua specifica particolarità, delle caratteristiche dei nostri giorni, del nostro mondo, delle emozioni che le nostre vite attraversano nel corso di questo difficile tempo.

Dieci libri del momento, che riescono a darci una visione più chiara e nello stesso tempo momenti belli nelle nostre pause di tranquillità che la lettura ci regala.

Dieci libri che rientrano nei consigli di lettura e nelle recensioni libri degli esperti e che possiamo considerare i migliori libri da leggere in base alla qualità.

Sono anche libri belli da leggere, per chi ha un gusto già educato alla pagina impegnativa.

La classifica libri di qualità de La Lettura nasce da una giuria composta da giornalisti, scrittori, critici, traduttori ed ogni anno sceglie la decade delle opere da premiare uscite in questo lasso di tempo.

Chi si è aggiudicato il primo posto del 2022? Lo scrittore Paolo Giordano , oggi quarantenne, che si è fatto conoscere nel 2008 con il romanzo di formazione "La solitudine dei numeri primi", vincendo il Premio Strega Letterario.

Vediamo quindi la classifica top ten di questi libri belli da leggere e poi alcune informazioni sul perché cercare consigli di lettura per ciascuno di essi.


  • 1"TASMANIA", DI PAOLO GIORDANO, EINAUDI, VOTI 304

  • 2 "ANNIENTARE", DI MICHEL HOUELLEBECQ, LA NAVE DI TESEO, VOTI 156

  • 3 "AVERE TUTTO", DI MARCO MISSIROLI, EINAUDI, VOTI 144


  • 4 "GLI ULTIMI GIORNI DELL'EUROPA", DI ANTONIO SCURATI, BOMPIANI

  • 5 "TOMÁS NEVINSON", EINAUDI

  • 6 "TAO 48", DI FRANCO CORDELLI, LA NAVE DI TESEO

  • 7 "LA PIU' RECONDITA MEMORIA DEGLI UOMINI", DI MOHAMED MBOUGAR SARR, E/O

  • 8 "OH WILLIAM!", DI ELISABETH STROUT, EINAUDI

  • 9 "VERSO IL PARADISO", DI HANYA YANAGIHARA, FELTRINELLI

  • 10 "IL CASO ALASKA SANDERS", DI JOËL DICKER, LA NAVE DI TESEO.

"TASMANIA", di Paolo Giordano, primo posto : La Tasmania è un' isola dell' Australia; Prende il nome da Abel Tasman, che la scoprì nel 1642 ( ma Tasman l'aveva chiamata Terra di Van Diemen e così fu definita fino al 1856).

Paolo Giordano sceglie questo titolo per il suo terzo ed apprezzatissimo romanzo, "Tasmania", dopo "Divorare il cielo", Supercoralli 2018, e "Nel contagio" (Vele 2020). Il motivo del titolo è già in queste tre frasi: "Se proprio dovessi, sceglierei la Tasmania. Non è troppo piccola ma è comunque un'isola, quindi facile da difendere. Perché ci sarà da difendersi, mi creda».Ecco uno dei migliori libri da leggere.

Originale, innovativo, profondo, interprete della nostra epoca. Questi solo alcuni degli apprezzamenti con cui i critici elogiano l'ultima fatica dello scrittore che, uscita a ottobre del 2022, è già sul podio della Classifica dei Libri di Qualità de La Lettura ma anche alle vette di tanti paesi esteri: si pensi che i diritti sono già stati venduti in altri venti paesi.

Perché piace? Lo spiega bene Annalena Benini su "Il Foglio:"Tasmania non è solo un romanzo perché è troppo moderno per essere un romanzo classico. Usa il romanzo, cioè quello che ha imparato dal romanzo, come chiave di accesso, ma questo è un libro che contiene in sé altre forme, il giornalismo, il reportage, il saggio, l'autofiction, la riflessione su un'epoca. Senza che il lettore ne esca mai frastornato, ma anzi con l'effetto di tenerlo incollato, bisognoso di continuare perché felice di sentirsi vicino e compreso: felice di essere portato con leggerezza nella profondità dei suoi abissi".

Paolo Giordano indaga la crisi dei nostri tempi scendendo nell'umano più profondo, ma realizzando nel contempo una storia bella da leggere e che ci avvicina a noi stessi, come forse molte delle esperienze che facciamo oggi non possono più fare. Il suo protagonista, convinto di poter ottenere dalla scienza le risposte alle sue domande, così come lo sono molti di noi oggi, si trova davanti ancora più domande, così come accade a ciascuno di noi.

E' un libro che parla del cambiamento che la la nostra vita può prendere ad un certo punto e di fronte al quale spesso dobbiamo imparare a metterci senza false immagini, perché leggendolo comprendiamo che esse non servono davanti alla profondità dell'esistenza.

I temi di spessore che evidentemente affronta l'autore in questa opera appaiono però lievi, netti, vicini e non gelidamente distanti, tanto che molti lettori parlano di un libro piacevole e che fa venire la voglia di essere letto ancora di più, pagina dopo pagina.

Un successo meritato, di quelli veri e non commerciali, per capirci. Anche il punteggio che i giurati de "La Lettura" gli hanno attribuito stacca nettamente i libri successivi.


Al secondo posto troviamo "Annientare", DI Michel Houellerbecq, storia complicata e quasi un'epopea di una famiglia borghese, in cui si intrecciano eventi della scena politica francese e le vicende stesse della famiglia di Bruno Jude, potente Ministro dell'economia, avviato ad una carriera ancora più importante. Ma le fragilità umane gli compariranno davanti, modificando le vicende della sua vita e di quella della sua famiglia. Insieme alla sua si intreccia la storia di Paul Raison, suo consigliere personale, anche lui separato dalla moglie, alla ricerca di qualcosa di autentico che sembra continuamente sfuggire di mano. Romanzo forte, potente, con una trama complicata ma bella da seguire nella lettura, che ci porta a meditare sul finire ultimo della nostra vita.

Da segnalare che la traduttrice della versione in italiano di "Annientare" , Milena Zemira Ciccimarra , ha vinto la Classifica destinata alle traduzioni.


A una manciata di voti di distanza La Lettura colloca al terzo posto della classifica dei libri di qualità "Avere tutto", di Marco Missiroli.

E' la storia di Sandro, giovane della provincia romagnola che vive in competizione con il padre. In realtà la vera competizione è con se stesso e subire il fascino della vittoria è una malattia di famiglia. Si trova così al tavolo da gioco, superficie fragile che ti avvolge come niente fosse in una tela di ragno: la vittoria, la vincita facile, la ricchezza e poi, perdere invece tutto, un vero lavoro, le relazioni, l'amore. Cosa significa avere tutto? La vita, il rischio, la scelta. Un libro potente e coinvolgente, considerato l'opera più matura dell'autore.( E...... non ditelo a nessuno ma secondo molti il libro più bello sarebbe questo !!!!)

Fuori dal podio delle prime tre posizioni incontriamo al quarto posto "Gli ultimi giorni d'Europa", di Antonio Scurati, terzo suo libro dedicato a Mussolini e forse quello che mi è piaciuto di più, perché mi interessa tanto proprio l'epoca delle leggi razziali in Italia e quel 1938 che vede all'apice il Duce ma cadere l'Europa sotto i colpi di ideologie deliranti. Il libro copre il terribile periodo dal '38 appunto al 1940. Ricordiamo i due precedenti volumi, che hanno incontrato il favore del pubblico, "M. il figlio del secolo", vincitore del premio Strega 2019, Bompiani e "M. L'uomo della provvidenza", Bompiani, 2020.


Si conquista la quinta posizione un altro libro bello da leggere, di contenuto storico, "Tomàs Nevinson", del compianto Javier Marías, Einaudi. Lo definirei un libro da non perdere e possibilmente da leggere insieme ad un altro dello stesso autore "Berta Isla", di cui è un pò il sequel.

La base storica della vita dell'agente segreto Nevinson serve però a Marías per creare un duplice filone di lettura: da una parte possiamo seguire le vicende legate alla vita del protagonista, cui viene chiesto di uccidere una ex terrorista che nel suo passato si sarebbe macchiata di delitti terribili, dall'altra veniamo portati dalla grande abilità dello scrittore a indagare noi stessi percorsi intimi, in cui la domanda se sia giusto o meno dare fine alla vita di un'altra persona apre a interrogativi filosofici , dubbi etici, entrando nel profondo dell'esistenza. Il libro è l'ultima opera dello scrittore, considerato da molti il più importante autore spagnolo della nostra epoca, scomparso l'11 settembre del 2022.


"Tao 48", di Franco Cordelli, si colloca al sesto posto. Una storia fatta di storie. Un' autobiografia, costruita in tanti episodi, in cui Cordelli ripercorre la propria vita sullo sfondo di Roma, la città eterna.


Al settimo troviamo "La più recondita memoria degli uomini", Mohamed Mbougar Sarr, scrittore senegalese residente in Francia. Definito un giallo letterario, questo libro ha vinto nel 2021 in Premio Goncourt. Gli esperti ne elogiano l'originalità, i lettori ne hanno fatto un caso letterario. Originale, appunto, vivace, ben costruito.


Elisabeth Strout si aggiudica l'ottavo posto con "Oh William!". La protagonista Lucy Barton ricostruisce la sua vita e la tormentata storia che la lega, la separa e la lega di nuovo al primo marito William.


La penultima posizione, la nona, è per "Verso il paradiso", di Hanya Yanagihara. La scrittrice statunitense di origini hawaiane autrice dell'ormai famoso "Una vita come tante", successo mondiale, vincitore del Kirkus Prize, finalista al National Book Award e al Booker Prize, considerato nel 2015 tra i migliori libri dell'anno, ottiene questa posizione della critica, ma non ha un'analoga considerazione da parte dei lettori, spaventati forse dalla lunghezza dell'opera ( 766 pagine). Storia di diverse Americhe, in epoche diverse, i cui protagonisti sono uniti dal bisogno di confrontarsi con ciò che li rende davvero umani, l'amore, la paura, la vergogna, il bisogno, la solitudine.


Al decimo l'ultima fatica di Joël Dicker, "Il caso Alaska Sanders", fortunato libro dell'autore svizzero che si colloca anche al secondo posto della classifica dei libri più venduti del 2022. In qualche modo collegato anche al precedente "La verità sul caso Harry Quebert", altro lavoro di Dickers che ebbe grande successo alla sua uscita nel 2015 ed è ancora oggi molto letto, il libro è una sorta di giallo che ruota intorno all'assassinio di Alaska Sanders, ex Miss New England, trovata morta in riva a un lago. All'apparenza risolto in fretta, il caso viene riaperto undici anni dopo e qui la trama si ricollega in modo intrigante con "La verità sul caso Harry Quebert".


Fuori dai dieci il primo libro della classifica è risultato l'israeliano Eskhol Nevo con "Le vie dell'Eden", Neri Pozza.

E poi una serie di grandi nomi del panorama estero, tra cui Paul Aster, Orhan Pamuk. Tra gli italiani Dacia Maraini, Gianrico Carofiglio, Cristina Comencini, Alessandro Baricco, Antonio Manzini si collocano invece nella parte bassa della classifica.










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