Incontro importante sabato 7 settembre presso la CASA DELLA MEMORIA di Milano. Dalle ore 15 alle ore 18 si susseguiranno una serie di testimonianze degli eredi di coloro che furono proprio sul "Trasporto 81". L'occasione è da ricollegarsi all'ottantesimo anniversario dell'arrivo del convoglio dei prigionieri deportati al campo di Flossenbürg, campo di concentramento nazista situato al confine con l'attuale Repubblica Ceca, nella parte nord orientale della Baviera, attivo dal 1938 al '45.
Il Trasporto 81, che era partito dal campo di transito di Bolzano Gries il 5 settembre 1944 arrivò a Flossenbürg il 7 settembre, proprio ottanta anni fa.
I prigionieri facevano parte della deportazione politica, degli oppositori al regime nazifascista, partigiani, militari che non avevano aderito all'esercito della Repubblica Sociale Italiana, componenti del Comitato di Liberazione Nazionale, lavoratori ed operai delle fabbriche arrestati durante gli scioperi del marzo del '44, tutti costretti a portare nel campo la divisa contraddistinta dal 'triangolo rosso', che distingueva appunto i detenuti politici.
Il termine 'trasporto', con le diverse numerazioni , in questo caso 81, si deve al grande lavoro di ricerca e ricostruzione compiuto da Italo Tibaldi , che nel libro "Compagni di viaggio: dall'Italia ai lager nazisti, I trasporti dei deportati (1943-45), Milano, Franco Angeli, 1994, ne identificò ben 123. Tibaldi stesso aveva conosciuto la deportazione, essendo stato prigioniero a Mauthausen. Sopravvissuto a quella tragica esperienza, alla sua liberazione pesava trentasei chili, dedicò il suo tempo alla ricostruzione dei viaggi dei treni che portavano gli italiani ai campi di sterminio, producendo una prima serie di dati e storie importantissima perché fu gettato un primo raggio di luce su quel cono d'ombra con cui il nazismo cercò di coprire le cosiddette 'zone d'interesse', cinica espressione con cui venivano definiti i campi.
"DEPORTAZIONI FRA STORIA E MEMORIA", questo il titolo dell'incontro di sabato 7 settembre, promosso da ANED, ANEI e dai familiari dei Deportati è davvero un'occasione speciale e da non perdere per capire di più quegli anni bui in cui alcuni ebbero il coraggio di dire no, di non arrendersi, di battersi per la libertà, anche a costo della vita.
L'ingresso è libero, l'indirizzo Casa della Memoria, via Federico Confalonieri 14, dalle 15 alle 18.
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